Appennino Gastronomico ecco i vincitori

( Sassalbo, 10 Marzo 2017 )

Sono il Ristorante Albergo La Nuova Jera del Comune di Bagnone (MS) e il Podere Cristina del Comune di Lesignano Bagni (PR) i vincitori della rassegna ‘Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero 2016’, rispettivamente per la categoria Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e  Riserva di Biosfera UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano. La formula scelta quest’anno dagli organizzatori della kermesse – Parco Nazionale, Coldiretti e ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana – ha, infatti, distinto i finalisti in due categorie. I selezionati si sono sfidati ai fornelli e la giuria ha stilato la classifica.

Per la categoria Parco Nazionale:

  • Kubosteria (Castelnovo ne’ Monti – RE)
  • Da Rita (Località Valditacca – Monchio delle Corti – PR)

Per la categoria Riserva di Biosfera UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano:

  • I° classificato Podere Cristina (Lesignano dei Bagni – PR)
  • II° classificato La Burlanda (Fosdinovo - MS)
  • III° classificato Il Pozzo (Pieve Fosciana – LU)

    A seguire

La giuria era composta da Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale, Andrea Sinigaglia, general manager di ALMA, Maria Adelia Zana, responsabile Campagna Amica Emilia Romagna Coldiretti, Andrea Grignaffini enogastronomo, giornalista e docente di ALMA e Laura Torresin Chef di ALMA.

Durante la cerimonia di premiazione sono state conferite anche diverse menzioni

Sono stati conferiti, inoltre, alcuni riconoscimenti speciali:

E’ bene evidenziare che il Podere Cristina di Lesignano Bagni (PR) 1° premio della categoria Riserva di Biosfera UNESCO è un Agriturismo che aderisce a ‘Campagna Amica’ di Coldiretti. 

Il format che gli organizzatori di ‘Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero’ hanno scelto quest’anno per la designazione dei vincitori potrebbe sembrare un'azione ludica, soprattutto perché in questo momento gastronomia e cucina sono sulla cresta dell'onda e vengono spettacolarizzate dai media, ma in realtà la rassegna ideata dal Parco Nazionale è  molto seria. Vissuta con grande passione dai partecipanti, ‘Appennino Gastronomico’ è importante e fondata su basi non effimere: la durata, questa è la nona edizione e dal 2008 la partecipazione è sempre più consistente; la partnership, ristoratori e produttori hanno realizzato una serie di sinergie sempre più forti, così come si è rafforzata la collaborazione tra i partner promotori, Parco Nazionale, Coldiretti e ALMA; la capacità di rinnovarsi, una partenza da pionieri ha visto crescere la kermesse per arrivare a coinvolgere un’area, quella della Riserva di Biosfera che è dieci volte il Parco Nazionale. Anche la risonanza della rassegna è aumentata di pari passo fino ad arrivare a Cibus e ad Expo Milano 2015.

Tutto questo è stato possibile perché la manifestazione è basata su contenuti profondi e condivisi. Le parole chiave sono: conservazione dell'ambiente, filiera corta, abbattimento della CO2, biodiversità, salute delle persone, prodotti freschi e di alta qualità, tradizione e innovazione. Non ultima, cultura, che costituisce l’ingrediente fondamentale di ricette espressione di millenarie convivenze fra uomo e natura e appartenenza alle comunità dell’Appennino.  

Questi valori sono stati riconosciuti anche dall’Unesco che ha valutato molto positivamente il progetto Menu a Km Zero quando l’area è stata candidata a divenire Riserva di Biosfera ed è per questo che il Parco Nazionale propone di estendere la partecipazione alla rassegna a tutte le riserve MaB italiane realizzando così un grande evento nazionale.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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