Grazie a facebook una rete sempre più globale.

Sul web contatti permanenti della comunità di Parco nel mondo

Il progetto Parco nel Mondo sta realizzando una rete sempre più globale. Ciò grazie al nuovo gruppo di Ambasciatori affettivi, che hanno partecipato nello scorso settembre al corso di Orizzonti Circolari, e grazie alla nascita di una 'comunità' che utilizza il social network facebook, in grado di diffondere in modo istantaneo e capillare il lavoro del progetto.

E' proprio una della Ambasciatrici dell'edizione 2009, Ivana Utrera - affiancata da Rachele Grassi dello staff di Parco nel Mondo - che si è assunta il compito di gestire, attraverso l'ormai popolarissimo social network, il rapporto quotidiano con il gruppo degli Ambasciatori e con le Associazioni di italiani all'estero e di assicurare la diffusione in tempo reale, in tutto il mondo, delle notizie sulle attività del progetto.

Tutti coloro che sono interessati a far parte della comunità di Parco nel mondo – a cominciare dal gruppo di giovani Ambasciatori, formati nelle due edizioni di Orizzonti Circolari e che conta quaranta ragazzi residenti in sei diverse nazioni - hanno dunque ora a disposizione uno strumento efficacissimo (http://www.facebook.com/profile.php?id=100000738353323 ). Un mezzo in grado di mantenere costantemente in rete una comunità eterogenea, composta da persone che vivono in luoghi molto distanti tra loro, ma che hanno in comune l'amore per le montagne e la gente d'Appennino.

Il risultato più evidente raggiunto in queste prime settimane di operatività della 'community' è stata la possibilità di condividere i successi nelle attività di promozione del Parco che gli Ambasciatori hanno condotto all'interno delle proprie comunità e nelle associazioni di italiani all'estero di cui fanno parte.

Così è stato per l'esperienza di Sergio Gabrielli, il ragazzo che al suo ritorno in Uruguay è stato invitato speciale al programma radiofonico "Propuesta Turistica Sal y sol" e a quello televisivo "Turismo siglo XXI". Un vero e proprio 'inviato speciale' del Parco Nazionale dell'Appennino tosco emiliano, di cui ha descritto territorio, bellezze, capacità di accoglienza e che ha parlato dell'emozione di conoscere i parenti che vivono ancora in Italia, vicino a Licciana Nardi. Sergio  comunica via facebook di avere ora in programma altre attività, tra cui spicca una presentazione con filmati e immagini per gli studenti della scuola di italiano "Dante Alighieri" e una presentazione in spagnolo delle feste e degli eventi che si tengono in Appennino nei mesi estivi.

Analoga l'esperienza di quattro Ambasciatrici brasiliane - Monica, Samira, Erica e Meridiey – che hanno raccontato 'a puntate' la loro visita in Appennino su la "Gazeta di Jacutinga" quotidiano di una città dello Stato di Rio Grande do Sul i cui 5000 abitanti sono per l'80% discenti da emigrati italiani, provenienti in gran parte dall'area del nostro Parco. Anche l'emittente Radio Estancia Jacutinga, che trasmette in 68 città dello Stato, ha ospitato le nostre Ambasciatrici  e diffuso il loro racconto dei luoghi, della gente, dei legami familiari con l'Appennino.

La comunità virtuale, insomma, serve a fortificare una comunità reale e a dar vita ad una rete di relazioni su cui il Parco conta per attingere a nuove risorse tanto materiali che immateriali e a promuoversi come luogo produttore non di sola nostalgia, ma di buone opportunità e di futuro.

 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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