Dopo la disfatta inferta da Napoleone e dopo la Restaurazione, gli Este regnano ancora su quei territori finché, nel 1860, Francesco V viene definitivamente deposto ed i due Ducati annessi al Regno di Sardegna.
Il dominio degli Estensi permane per secoli sui territori attualmente del Parco nella parte emiliana, arrivando a coprirne interamente l'estensione anche sul versante toscano nella fase terminale. Gli Estensi costruiscono ricche dimore e ne ampliano altre già esistenti, come il Castello dei Monti di Licciana Nardi o la Fortezza delle Verrucole, risalente al 1300 e che ha visto passare tra le sue mura i vassalli di Matilde ed i Malaspina, prima degli Estensi. Ma soprattutto sono grandi mecenati, che apprezzano la cultura del loro tempo e la diffondo. Nelle corti circolano grandi letterati ed artisti, quali Boiardo, Ariosto, Tasso, Piero della Francesca, Mantegna, gli vengono commissionate nuove opere, ne viene richiesta la compagnia intellettuale ed a volte gli vengono affidati incarichi politici o amministrativi, come ad Ariosto, nominato prima Capitano della Rocca di Canossa e poi Governatore della Garfagnana. Tra i suoi incarichi, il letterato si occupa anche di gestire l'Abetina Reale, nel Comune di Villa Minozzo: una foresta a prevalenza di Faggio ed Abete Bianco di proprietà degli Estensi, sfruttata per il legname mediante la realizzazione della prima segheria idraulica. Il materiale ricavato viene commercializzato ed utilizzato per diverse finalità, tra le quali la realizzazione della Fortezza di Alfonso II a Castelnuovo di Garfagnana a metà XVI sec.
Oggi l'Abetina Reale offre la possibilità di soggiornare nel rifugio Segheria, immerso nel bosco dove accanto ad esemplari secolari di Abete Bianco si trovano altre specie quali l'Abete Rosso o il Frassino Maggiore, in seguito alla lunga attività economica di coltivazione del legname ed a successivi rimboschimenti.
Altre info: it.wikipedia.org/wiki/Este