Storia, tradizioni e folclore
Se l'Appennino Tosco-Emiliano può vantare i pregi e le qualità naturalistiche ed ambientali dei territori del Parco, non si può dimenticare che molto si deve alla sua cultura. Una cultura che si è conservata fino a noi, generata dalla storia di queste terre e protetta nella memoria dei luoghi e delle genti che li abitano.Gli antichi mestieri dei boscaioli, dei carbonai, dei "picciarìn", dei pastori, dei "cavallari" e dei contadini, con il proprio fare quotidiano hanno alimentato il paesaggio caratteristico dell'Appennino. Le tradizioni ed il folklore, nel loro ripetersi semplice e rituale, hanno costituito il collante tra le persone e tra le persone ed il territorio, mentre i dialetti ed il nome dei luoghi svelano a chi li indaga i dettagli del passato.
Tutto questo arricchito dagli elementi di pregio artistico diffusi sul territorio, quali le numerose chiese, pievi, maestà, borghi, castelli e torri, che nella persistenza della pietra ci hanno regalato i frammenti di una storia vissuta. Tutto questo impreziosito dalla forza secolare delle parole di quei poeti che in questi territori sono nati, hanno vissuto o semplice sono passati, trovandovi ragione di cantarne le virtù, primo fra tutti Dante.