La presenza di vie storiche di comunicazione, di elementi paesaggistici e ambientali di particolare interesse, e la morfologia stessa del territorio rendono l'area del crinale appenninico reggiano, compresa nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, particolarmente adatta e interessante per l'utilizzo del cavallo come mezzo di trasporto e fruizione turistica.
Nel territorio del Parco nazionale dell'Appennino tosco emiliano non mancano gli itinerari specificamente dedicati agli appassionati del mondo equestre, che qui trovano motivo di interesse anche per la presenza di popolazioni autoctone (cavallo del Ventasso e Bardigiano), con importanti fiere estive a tema a Ramiseto, Monchio delle Corti e Comano. Un luogo ideale per gli appassionati dell'arte equestre è dunque l'alta val d'Enza chiamata anche valle dei Cavalieri ed i territori adiacenti al passo del lagastrello.
Alle pendici del crinale si snoda per circa 230 km la parte centrale della Grande Ippovia regionale dell'Emilia-Romagna, recentemente riqualificata e ora completamente attrezzata: Succiso Nuovo, i passi della Scalucchia, dell'Ospedalaccio, del Cerreto e di Pradarena, la valle dell'Òzola, il rifugio «Segheria» sono tra i luoghi toccati.
Verso la Lunigiana si dipana invece l'Ippovia di Comano, recentemente realizzata recuperando antiche mulattiere: a nord di Comano arriva al Lagastrello, a sud fino all'Alta Via dei Monti Liguri.