Turismo d’eccellenza nell’area vasta

Una larga partnership concorre a un bando della Fondazione Telecom Italia

Si è chiuso il mese scorso il bando "I Parchi e le Aree Marine Protette: un patrimonio unico in Italia" promosso dalla Fondazione Telecom Italia per sostenere progetti finalizzati a proporre un nuovo modo di concepire e vivere le Aree Protette, per un valore complessivo di 1 milione di euro.

Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano ha promosso la costituzione di una alleanza nel quadro del programma Parchi di Mare e d'Appennino, presentando una proposta che conferma l'impegno sui temi dell'educazione e della valorizzazione ambientale, quali elementi propulsori per lo sviluppo di forme di turismo sostenibile  legate allo sviluppo della cultura e delle risorse territoriali.

Il progetto si propone di organizzare e promuovere una offerta comune al fine di creare un "circuito del turismo di eccellenza",  per rafforzare ed integrare le offerte qualificate dei Parchi e della rete dei partner.

Del partenariato, oltre al capofila Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, fanno parte: Parco Nazionale Cinque Terre e Area marina protetta; Parco Regionale Alpi Apuane; Parco Regionale Cento Laghi; Comuni di Giuncugnano (LU), San Romano in Garfagnana, Fivizzano (MS), Corniglio (PR), Monchio delle Corti (PR), Castelnovo ne Monti (RE), Collagna (RE), Ligonghio, (RE), Licciana Nardi (MS); Corpo Forestale dello Stato; UISP Unione Italiana Sport Per Tutti.

Quest'ultima, in particolare, in caso di approvazione del progetto, contribuirà alla diffusione di pratiche dirette all'educazione ambientale attraverso l'organizzazione di manifestazioni sportive. Tali iniziative in ambiente naturale faciliteranno altresì le attività di promozione turistico culturale nell'intero territorio.

"La capacità di mettere in rete i soggetti – afferma il direttore Giuseppe Vignali – per il miglioramento e il rafforzamento dell'integrazione delle aree protette, grazie alla sensibilizzazione delle comunità locali, è indice di accrescimento culturale. Si auspica di rafforzare il sistema di relazioni capaci di attivare sinergie partecipative, già sperimentate ad esempio con il protocollo siglato tra i Parchi di mare e d'Appennino".

Il progetto sarà in grado di promuovere armonicamente l'immagine integrata delle aree protette e gli elementi identificativi dei territori interessati e delle loro eccellenze, capace di attrarre il viaggiatore attento e sensibile ma altresì accrescere il senso di appartenenza degli attori locali.

L'esito delle valutazioni delle proposte presentate è atteso dopo il mese di maggio.

 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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