I buoni frutti della collaborazione

Tra essi il Punto info di Manarola, vetrina e servizio insieme

Da due anni ormai lavorano insieme i parchi 'di mare e d'Appennino'. Parchi che insistono su territori differenziati ma contigui e naturalmente interconnessi e costituiscono un patrimonio naturale, culturale ed economico che chiama ad azioni coordinate e a progetti comuni. Si tratta dei Parchi Nazionali dell'Appenino Tosco-Emiliano e delle Cinque Terre  e dei Parchi Regionali delle Alpi Apuane, del Frignano, dei Cento Laghi e di Montemarcello Magra, ai quali si aggiungono, per certe attività, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e quello regionale di Migliarino San Rossore.

C'è alle spalle un'alleanza  stretta in un protocollo d'intesa per la creazione del Sistema di Area Vasta, Ligure-Tosco-Emiliana - che le rispettive Regioni hanno finalmente assunto come proprio - ma soprattutto ci sono già i frutti concreti di una collaborazione che per primo il Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano ha voluto inserire come progetto strategico in testa agli impegni del proprio Piano di Sviluppo Socio Economico, in discussione in questi mesi.

Si è partiti con una attività comune di promozione, in alcune fiere di interesse nazionale (Alpi 365 Expo a Torino, la Fiera Campionaria delle qualità italiane a Milano) e internazionali (a Barcellona, per sfruttare un legame che unisce storicamente parchi italiani e catalani). Si è passati ad una più penetrante attività di contatto con il pubblico attraverso la presenza a mostre-mercato di prodotti tipici, come al Festival delle Città Slow di Felina e in città della Riviera ligure. E si è deciso di rendere stabile e ancor più qualificata questa attività in uno spazio d'eccellenza e dedicato, come la Piazza dei Parchi progettata da Cascella e in allestimento a Rometta. Si è infine programmata una attività permanente comune nel settore turistico, senza escludere la possibilità di giungere presto alla costruzione di pacchetti d'area, che facciano leva sulle caratteristiche specifiche di ciascun Parco.

Un primo passo in questo senso, già molto significativo e che sta dando risultati concreti, è stata l'installazione di un punto informativo sulla Via dell'Amore alle Cinque Terre, luogo privilegiato di contatto con molte migliaia di turisti 'consapevoli', alla ricerca di luoghi meno noti in grado di offrire esperienze autentiche. Una buona parte di essi, delle nazionalità più diverse, ha già direttamente approfittato dei materiali informativi in distribuzione e ha così potuto conoscere il territorio e le proposte turistiche del nostro Parco, soggiornando nei suoi Centri visita.

 
Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr