Nel ‘registro’ dei commenti la conferma di un successo
In questa sezione della rubrica dedicata all'Atelier, 'Qui Appennino' riporterà alcune delle impressioni annotate dai visitatori e che possono essere utili per cogliere, attraverso le riflessioni che la struttura, il suo funzionamento e il disegno a cui risponde generano nei fruitori, i segnali dell'interesse e della motivazione oltre che, se sarà il caso, dello stimolo e della critica.
Questa prima raccolta ci dice comunque di un apprezzamento generale, che raggiunge a volte i toni dell'entusiasmo.
"Ogni cosa convive armoniosamente: l'edificio e la natura circostante. Ho pensato che in questo luogo l'edificio industriale avrebbe potuto sovrastare la natura e l'Atelier, ma invece....le persone, l'edificio e tutto il resto convivono in armonia, niente esclude il resto. Ciò è impressionaste, stupefacente ..." (Anonimo)
"In una società globalizzata, nella quale i cittadini hanno bisogno di essere alfabetizzati sia dal punto di vista scientifico che matematico, il vostro progetto può produrre conoscenza, sapere ed impegno per il nostro futuro di comunità." (Vicki Bartolini, Professore di Pedagogia Wheaton College, Norton, Massachusetts)
"Il divertimento nei movimenti dei bambini riflette tutte le possibilità di coinvolgimento creativo che l'Atelier delle acque può offrire." (Carole Welp, Insegnante)
"L' Atelier è un luogo per le famiglie, per essere felici insieme, dove i genitori possono apprendere attraverso le scoperte dei figli...Ho notato dei bambini anche molto piccoli che riuscivano a concentrarsi anche per lunghi momenti. Maria Montessori dice: "Risolviamo il problema dell'attenzione e avremo risolto il problema dell'educazione. L'Atelier delle acque cattura davvero l'attenzione di tutti quelli che lo visitano." (Anonimo)
"Una doppia affascinante valenza: quella della produzione di energia e di bellezza. Vi sono insiti molti significati e molte possibilità di apprendimento... Alla bellezza si sposano benissimo una quantità di motivi per apprendere divertendosi." (Susan Mayers, Insegnante di Arte)
"Giulia ci ha raccontato di come la Centrale Enel sia stata difesa dai partigiani durante la guerra. Questa vicenda ha reso questo edificio ancor più bello e speciale. L'Atelier mi ha permesso di capire la "ricca normalità" (di cui parla Reggio Children n.d.r.) ad un livello molto più profondo . L'accogliente ospitalità offerta da Reggio Children e da tutta Ligonchio ci ha abbracciato caldamente e sarà per noi un tesoro di memoria per sempre. Vi ringrazio veramente di cuore." (Anonimo)