I Parchi Nazionali italiani hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per opporsi al taglio di 25 milioni di euro sul budget previsto per il 2011. Fausto Giovanelli, presidente Parco Nazionale Appennino: “I Parchi sono
( 22 Luglio 2010 )Cari amici,sono indignato, ma in ogni caso fiducioso. I Parchi non spariranno! Sono forme istituzionali presenti in tutto il mondo, in tutti i continenti, in tutti gli emisferi, sotto tutti i regimi, sotto tutti i governi. Sono un valore e una necessità di questa epoca storica. Sono nati a Yellowstone negli Usa 150 anni fa. Non moriranno in Italia per l’ottusità dei governanti di turno.
I Parchi sono il settore ricerca e sviluppo del nostro turismo e delle qualità italiane. Sono gli editori del rilancio e dell’utilizzo dinamico e competitivo di ‘aree deboli’ dell’Appennino e delle zone rurali.
La misura è scriteriata e di gratuita distruttività: metterà in ginocchio e sulla difensiva la gestione di veri e propri gioielli d’Italia. I Parchi nazionali sono gioielli della natura, della bellezza e anche della cultura, sono i simboli della sostanza più vera e apprezzata del Made in Italy: la creatività e la bellezza.
Non è possibile spiegare se questo taglio sia frutto di becera ignoranza della realtà dei Parchi o di odio viscerale e retrogrado per tutto ciò che ha a che fare con la parola ambiente.
25 milioni, nel bilancio dello Stato, sono come un granello di sabbia in una grande spiaggia: un nulla. Eppure sono il 50% delle risorse complessive per 23 Parchi Nazionali: 1 milione 437mila ettari di territori di valore, che ricevono ogni anno la visita di 35 milioni di turisti.
Tagliare il 50% ai Parchi non restituisce competitività al nostro paese, anzi è uno sfregio che indebolisce il vero capitale fisso del nostro turismo, dell’immagine positiva dei nostri prodotti e dell’attrattività dell’Italia nel mondo: il suo paesaggio. Il Governo e il Parlamento e anche il Ministero dell’Ambiente possono ripristinare 25 milioni in un attimo. In verità dovrebbero e potrebbero raddoppiare e non ridurre questo stanziamento. Si possono trovare senza troppe difficoltà questi soldi, anche all’interno dello ‘stato di previsione’ del Ministero dell’Ambiente e del Territorio.
Fausto Giovanelli
Il testo della lettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.