Delegazione ungherese alla scoperta dei Parchi di Mare e d’Appennino

( 10 Dicembre 2010 )

Operatori turistici, tour operator e viticultori dalla zona ungherese del Tokaj in delegazione nell’area vasta dei Parchi di Mare e d’Appennino per conoscere da vicino un’esperienza di integrazione tra territori di pregio e di promozione congiunta delle migliori risorse ambientali. La visita è iniziata venerdì nella Lunigiana storica, nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, con un’esplorazione dell’albergo diffuso ricavato nel borgo di Apella, una sosta al Centro visita del Parco presso l’Agriturismo Montagna Verde, sempre ad Apella, e un incontro con le Botteghe del Parco che caratterizzano e animano il centro storico di Licciana Nardi.

Lo staff del Parco ha accolto i visitatori e ha illustrato le iniziative in cantiere per la valorizzazione, in sinergia con le altre aree protette di questo singolare territorio a cavallo tra Tirreno e Pianura Padana, delle molte produzioni tipiche e dei programmi imprenditoriali rivolti alla diffusione di una moderna cultura dell’accoglienza.

Nel lasciare la Lunigiana, diretta alle Cinque Terre dove si concluderà il tour all’altro capo dell’area vasta, la dottoressa Jùlia Nagy, responsabile dell’Associazione turistico-culturale Tokaj Hegyalja, ha espresso “grande soddisfazione per aver scelto di conoscere da vicino un’esperienza innovativa e di successo, che punta su un’offerta turistica che unisce riscoperta di località storiche con prodotti enogastronomici d’eccellenza”. Dal canto suo il presidente Fausto Giovanelli, ringraziando gli ospiti per l’attenzione mostrata, ha rilevato che “questa attenzione è la conferma delle grandi potenzialità di territori che stanno cominciando a lavorare insieme per esaltare la varietà, la ricchezza, la molteplicità delle proprie risorse. Un tragitto di pochissimi chilometri - un’inezia soprattutto se si viene da lontano - per passare dai castelli della Lunigiana ai terrazzamenti delle Cinque Terre, da un mare incantevole al fascino dei crinali d’Appennino. Tanti tesori in un fazzoletto di terra, che devono essere offerti insieme alla scoperta del viaggiatore”.

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La delegazione a Casa Nardi
 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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