Il cuore del Parco Appennino Tosco Emiliano per una settimana il centro del mondo internazionale dell'educazione
( Ligonchio, 30 Giugno 2011 )Dall’Arabia Saudita a Ligonchio, dall’Australia a Ligonchio, dal Giappone a Ligonchio. Per mettere la cultura degli Atelier in dialogo con l'ambiente naturale. Per la prima volta, un gruppo di cento tra insegnanti, atelieristi, direttori didattici, educatori, provenienti da 20 Paesi diversi, trascorrerà una settimana - dal 2 al 9 luglio - a Ligonchio, Comune dell'Appennino Reggiano, per partecipare a un gruppo di studio internazionale di Reggio Children.
Ligonchio è il più alto Comune dell'Appennino reggiano: su tutta la sua superficie, di 60 chilometri quadrati, di natura integra e di isolata bellezza, i residenti non arrivano a mille anime. Nella sua storica Centrale Idroelettrica Enel, nel 2009 il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano ha aperto l'Atelier delle Acque e delle Energie Di Onda in Onda, in collaborazione con il Comune di Ligonchio, Enel e con la progettazione e consulenza di Reggio Children
Questo luogo, dove l’energia non è solo soggetto di conoscenza, ma metafora di nuove forme di dialogo e scambio con l’ambiente naturale, culturale e sociale del territorio, diventa trait d'union tra l'Appennino e il Reggio Approach. E approfondire i temi sull'educazione, in questo luogo, a mille metri d'altezza, diventa anche fare educazione ambientale.
L'idea di questo primo gruppo di studio “Ligonchio - Reggio Emlia" è quella di porsi in ascolto dei luoghi che si frequentano per abitarli con qualità, siano essi parte di una città, di un bosco, di una scuola, sia che si tratti di spazi esterni o interni. La proposta è quella di realizzare atelier, luoghi della conoscenza, con focus diversi. E allora il Parco Nazionale dell'Appennino diventa un atelier diffuso, un unico grande territorio di ricerca; la danza diventa relazione tra corpo e ambiente; il mondo vegetale diventa elemento fondamentale tra natura e cucina. E i concerti dal vivo dei cori nelle frazioni più isolate, così come la musica classica nelle piazze diventano alcuni di quei "cento linguaggi" declinati nell'ambiente naturale dell'Appennino. Workshop, conferenze, lavori in gruppo, si svolgono in luoghi insoliti: come Casalino, frazione di 47 abitanti, come Sologno, luogo caro a Loris Malaguzzi, come il Passo di Pradarena, che separa Emilia da Toscana.
Dal Brasile, dalla Corea del Sud, dalla Tailandia per fare, per creare, per incontrare, per riflettere. Ogni luogo ha un’anima, un’identità: cercare di scoprirla e porsi in relazione con essa significa imparare a riconoscere anche la propria anima.
Alle 15 di domenica 3 luglio, alla Scuola Elementare di Ligonchio la presentazione ufficiale della prima "Summer school Ligonchio-Reggio Emilia", con la presidente dell'Istituzione Scuole e Nidi d'Infanzia del Comune di Reggio, Claudia Giudici, la presidente di Reggio Children, Carla Rinaldi, il sindaco di Ligonchio, Giorgio Pregheffi, il presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, Fausto Giovanelli, l'assessore alla Scuola del Comune di Reggio Iuna Sassi, i coordinatori degli atelier: atelieriste, pedagogiste e insegnanti.
Centro Internazionale Loris Malaguzzi, Reggio Children, con Istituzione Comunale Scuole e Nidi d'Infanzia e Amici di Reggio Children sono in collaborazione con Comune di Ligonchio, Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, Enel e Associazione Amici dell'Atelier delle Acque e delle Energie Di Onda in Onda.