Più di mille atleti a Castelnovo ne'Monti
( Sassalbo, 04 Settembre 2012 )Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano si prepara a ospitare le finali nazionali di atletica leggera del Centro Sportivo Italiano, che si svolgeranno, dal 6 al 9 settembre, a Castelnovo ne'Monti (RE) nel Centro di Atletica Leggera "Fornaciari", in Via Fratelli Cervi 6. Il 15° Gran Premio Nazionale d'atletica vedrà impegnati più di mille atleti, provenienti da Regioni d’Italia.
Gli atleti del Csi gareggeranno per tre giorni, dal venerdì alla domenica, suddivisi nelle nove categorie previste, nel regolamento maschili e femminili. Nel fitto programma sono previste gare di lanci, salti, marcia, velocità, fondo e con gli ostacoli . Il meeting nazionale CSI avrà anche oltre una ventina di atleti con disabilità diverse, "intellettivo-relazionale" o "fisicosensoriale", che si misureranno in corsia al fianco delle guide e dei colleghi normodotati.
«La presenza dei Campionati Nazionali CSI nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – afferma il presidente, Fausto Giovanelli – rafforza una vocazione naturale dell’Appennino a essere luogo privilegiato di attività sportive a contatto con la natura. Queste attività sono anche i modi migliori di conoscere il territorio, di frequentarlo e viverlo, come abitanti e come turisti. L’escursionismo, estivo e invernale, il nordic walking, l’alpinismo su roccia, lo sci di fondo, il cicloturismo su strada e fuoristrada, le passeggiate con gli asini e l’uso del cavallo sulle antiche vie, sono alcuni dei nuovi turismi che il Parco sta promuovendo con forza, come elemento di innovazione economica e culturale. Ma anche le attività sportive in senso stretto sono tutt’uno con uno stile di vita sano, colto ed equilibrato, che coincide con la missione più alta e profonda dei Parchi. L’impiantistica esistente si aggiunge ai valori della natura e alle opportunità rivolte alla riabilitazione e alla disabilità. In questo senso il nostro sostegno alle attività del CSI e ai suoi campionati nazionali va oltre i doveri dell’ospitalità e suggella uno stretto e strategico legame di collaborazione, per una valorizzazione sostenibile dell’Appennino, e delle opportunità che offrono le sue vocazioni di eccellenza da promuovere nel quadro di una più alta qualità».