Può esserci qualche enfasi, ma c'è anche tanta sostanza e tanta verità . Da Repubblica al TG5, da UnoMattina a "La vita in diretta", assistiamo in questi giorni, da parte dei media, alla scoperta di una realtà che conoscevamo nei suoi valori semplici e autentici; e sulla quale abbiamo investito, come Parco Nazionale dell'Appennino,realizzando qui, con la cooperativa paese "Valle dei Cavalieri", il nostro primo e inedito centro visitatori. Un centro pubblico-privato, una bussola, un luogo vero di incontro col territorio, col la storia, la geografia e l' economia. Da qui è partita la prima esperienza di "Neve Natura e cultura" d'Appennino, nel 2007, in febbraio , un mese nel quale mai a Succiso vi erano stati animazione e turismo. Da qui , dopo 30 anni dalla chiusura della scuola elementare, abbiamo fatto partire l'idea di una "scuola di Appennino" , e il progetto "Hanno per scuola l'Alpe " come motto per le esperienze di soggiorno di studenti ed educazione ambientale. È bello che tutto questo sia "scoperto" e valorizzato. È importante per l'orgoglio che suscita a chi ne è protagonista col suo impegno quotidiano e a tutte le piccole comunità dell'Appennino che hanno bisogno anche, tra l'altro, di credere nelle potenzialità loro e del territorio. È importante perché mette l'accento sulle persone, ancor prima che sulle cose, sulla cooperazione attiva, piuttosto che sull'attesa passiva. È importante perché può essere esempio e traino di visite, di presenze, di ritorni, di nuovo lavoro in Appennino. Fausto Giovanelli