Romano Prodi interviene all'Atelier di Ligonchio
( Sassalbo, 22 Luglio 2013 )Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, Reggio Children e il Comune di Ligonchio, presentano sabato 27 Luglio ore 17.00 presso l' Atelier delle Acque e delle Energie (Centrale Enel - Ligonchio), 'Conversazione sui giovani e la contemporaneità'. Interviene, tra gli altri, il professor Romani Prodi. Introduce Carla Rinaldi, presidente di Reggio Children.
“Le cose che cambiano nel mondo” è il tema dell’intervento che Romano Prodi farà alla Centrale Enel di Ligonchio, che accoglie l’Atelier delle Acque e delle Energie "Di Onda in Onda", promosso dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. Accanto a lui, Carla Rinaldi, presidente di Reggio Children, per una chiacchierata aperta al pubblico che affronterà i temi trattati da Romano Prodi nel suo recente libro, “Capire il mondo, il futuro sfida l’Europa”, Cittadella editore.
La globalizzazione sta ridisegnando i profili del mondo, generando un cambiamento vasto e profondo. Alla Centrale Enel, in questo luogo “trasformato”, l’incontro ci aiuterà a comprendere questa trasformazione epocale: la crisi degli Stati Uniti e dell’intero Occidente, l’ascesa della Cina e dei Paesi emergenti, i compiti e le responsabilità dell’Europa delineano i contorni del mondo nuovo che sta nascendo. Nonostante le gravi difficoltà del momento, non mancano i segni di speranza nel futuro.
Come questo Atelier, pensato e creato all’interno di una Centrale Elettrica nel cuore dell’Appennino, che poi Romano Prodi, viaggiatore e conoscitore del mondo, ma con il cuore (e la casa) nell’Appennino a pochi chilometri da qui, esplorerà con l’attenzione che ha sempre dedicato alle idee che profumano di futuro.
«L'atelier è un luogo di ricerca creatività e innovazione – conclude il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli - queste sono le cose di cui c'è più bisogno in questo frangente di crisi epocale e la conversazione con Romano Prodi su cosa sta cambiando nel mondo sarà certamente un contributo a mettere a fuoco lo scenario in cui anche l'Appennino deve cercare nuove strade. Non sarà un appuntamento in cui si parla della politica italiana ma certamente si parlerà degli scenari e delle prospettive dei giovani e della montagna».