Parco nel Mondo ricorda Giorgio Bendinelli

( Sassalbo, 20 Febbraio 2014 )

Giorgio Bendinelli è una personalità che ha lasciato un segno indelebile nella montagna cerretana,a cui è riuscito a dare un apporto importante a favore della comunità locale. A lui e ai suoi familiari Parco nel Mondo ha dedicato una cerimonia commovente e sentita, domenica 16 febbraio al Passo del Cerreto, presso l’Albergo Ristorante e nuovo centro visita del Parco Nazionale della famiglia Giannarelli nell’ambito delle Giornate Cerretane del 15 e 16 febbraio. Parco nel Mondo ha voluto ricordare Giorgio Bendinelli, recentemente scomparso, Panathleta e socio del C.A.I. di La Spezia, ma soprattutto grande amante della montagna appenninica che difficilmente il territorio potrà dimenticare. A rendergli omaggio la famiglia, gli amici del C.A.I. di La Spezia, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e Comune di Collagna. Noto per la sua attività imprenditoriale nell’azienda di famiglia nel campo dei traslochi e trasporti, era grande appassionato di sport. Da giovane ha praticato calcio, successivamente  ha seguito da dirigente  pallanuoto, basket femminile. Ma la passione per lo sport lo ha portato a seguire molte altre discipline sportive dal ciclismo alla vela, dalla boxe allo sci di fondo.  Appassionato di jazz, fotografia, arte contemporanea, escursionismo e soprattutto trekking. Iscritto al Panathlon ed al CAI per anni, ha contribuito a realizzare alcuni importanti progetti legati allo sport, come il lavoro pratico e tecnico per la realizzazione dei sentieri che compongono l’Alta Via del Golfo della Spezia, organizzando personalmente  anche il convegno internazionale “L’orizzonte nei piedi” (patrocinato anche dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – 2008). Amante della montagna in tutte le stagioni ha dedicato l’ultimo periodo della sua vita, insieme all’amico Gian Marco Simonini, al censimento, la riscoperta e la manutenzione di alcuni percorsi con partenza ed arrivo al lago del Cerreto, (località da lui frequentata per decenni) che toccassero alcuni dei punti più affascinanti di questo territorio e che fossero fruibili sia in estate che in inverno dai molti frequentatori della stazione sciistica. Per questo ha ideato e lasciato in “eredità” le mappe con i 10 percorsi intorno al lago del Cerreto, che fossero adatti a qualsiasi tipo di escursionista dai meno esperti agli abituali frequentatori dei sentieri montani.

Paolo Bargiacchi, Sindaco del Comune di Collagna e Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale hanno consegnato alla sua famiglia l’attestato di  cittadinanza  affettiva  “per il profondo impegno profuso a diffondere la conoscenza della montagna cerretana attraverso la valorizzazione dei sui sentieri, il rispetto per l’ambiente e promozione dell’attività sportiva che ha lasciato un segno indelebile nella terra d’Appennino”. Ora, grazie al minuzioso lavoro sulla sentieristica di Bendinelli si potrà infatti valorizzare appropriatamente i numerosi percorsi escursionistici da lui incessantemente frequentati in tanti anni, offrendo nuove opportunità di fruizione del territorio per i visitatori di ogni stagione. Parole di vicinanza e commozione anche dalla Presidente del C.A.I. di La Spezia Laila Ciardelli e Gian Marco Simonini, coordinatore provinciale della sentieristica, che hanno ricordato alla Signora Bendinelli e al figlio Davide l’importante ruolo ricoperto da Giorgio per l’associazione e il contributo di tanti anni di estrema passione per la montagna appenninica. Un personaggio che, sebbene ci abbia lasciato fisicamente, ha lasciato un segno indelebile nella montagna cerretana, a cui è riuscito a dare un apporto importante a favore della comunità locale.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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