Uno spazio tutto per Orizzonti Circolari alla Festa in Piazza di Mendoza, in Argentina in occasione della celebrazione annuale della vendemmia.
La città di Mendoza, situata nell’omonima provincia centro-occidentale ai piedi della Cordillera delle Ande, è il cuore della viticultura in Argentina. Ogni anno, alla fine della prima settimana di marzo, rinnova la sua celebrazione principale, la “Festa in Piazza”, trasformandosi in una vera e propria capitale del vino, con un fitto calendario di eventi e appuntamenti che si ripetono in maniera pressoché ininterrotta dal 1936.
Ma è anche una città estremamente strategica per il Progetto “Parco nel Mondo” che dal 2009 forma nell’ambito del programma Orizzonti Circolari in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna giovani locali con origini toscane ed emiliano romagnole che con la loro attività contribuiscono a promuovere l’Appennino a fianco delle associazioni di emigrati presenti.
Nel fitto palinsesto della manifestazione, Sofia Collado, ambasciatrice 2013, ha ricevuto lo spazio per la presentazione della sua esperienza in Appennino, momento significativo del suo programma di promozione previsto dal progetto che le ha consentito, ricorrendo alla proiezione di immagini e al racconto del viaggio, di colpire l’attenzione di un vasto pubblico di concittadini e turisti mobilitato per rendere omaggio al lavoro che è stato svolto in passato ed a quelli che hanno lavorato tutto l'anno in quella che è la principale fonte di lavoro della provincia, la viticultura.
“La Festa in Piazza di Mendoza” – racconta Sofia – “Si fa una volta l’anno e dura tre giorni. E’ una festa tutta italiana, dove si fanno i tipici piatti da ogni regione. Intrattenimento, musica, sapori e profumi si uniscono per catturare gli amanti della buona cucina italiana. E’ uno spettacolo della nostra tradizione, al quale accorrono circa 6000 persone al giorno. Nativi e discendenti di italiani, raggruppati in varie associazioni argentine della penisola, sono responsabili per mettere “colore” alla piazza e mantenere vivo lo spirito dei vecchi immigrati ed è la celebrazione delle fatiche che gli abitanti dovettero affrontare per coltivare il terreno desertico della regione.
Io sono stata con la mia regione, Emilia Romagna, a fianco del Circolo Emiliano Romagnolo di Mendoza, e ho presentato l’esperienza di Orizzonti Circolari 2013, i luoghi dell’Appennino e gli strumenti per conoscerlo, il viaggio nella terra di mia nonna, che era presente e che ha reso tutto molto emozionante.”
“Mia nonna, Orestina Valla, è nata nella citta di Parma e all’età di 18 anni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, è arrivata con la famiglia in Argentina. Mi ha sempre raccontato della vita in Italia, della guerra, mi ha insegnato moltissimo della tradizione. Orizzonti Circolari mi ha riportato esattamente dove era la sua casa, la sensazione di essere lì è stata bellissima. La sua scuola, chiesa, tutto come lei mi aveva raccontato. Mia nonna è una persona molto importante nella mia famiglia, è una donna che ha lottato molto nella sua vita. È per questo che la rispetto molto e ho un sacco di amore e di affetto per lei.”
Il lavoro di Sofia, come quello degli altri ambasciatori, non finisce qui. La aspettano in questo anno nuove opportunità ed incontri per sviluppare relazioni con soggetti istituzionali ed operatori locali che, nel corso del tempo, potranno rivelarsi utili per interessare ad un” turismo di ritorno alle radici in Appennino”, anche chi per montagna ha l’Aconcagua.