Discorsi sull'educazione: presentazione tesi di dottorato di ricerca in Psicologia dell’Educazione di Ameya Canovi

Le emozioni nell’interazione in classe. Riflessioni per una didattica innovativa.

( Sassalbo, 06 Agosto 2018 )

Venerdì 17 agosto 2018 alle ore 17:00 nello spazio antistante l’ingresso del Campo base dell’Atelier Di Onda in Onda, presso la centrale idroelettrica Enel di Ligonchio, Ameya Gabriella Canovi, PhD e docente di inglese presso l’Istituto Mandela, presenterà la tesi di dottorato di ricerca in Psicologia dell’Educazione dal titolo Le emozioni nell’interazione in classe. Riflessioni per una didattica innovativa. I dati rilevati durante il progetto che ha coinvolto le scuole del territorio tra il 2014 e il 2017, hanno messo in rilievo l’importanza delle emozioni come sistemi di segnalazione che se opportunamente utilizzati possono diventare alleati didattici, contribuendo all’agency degli studenti. In particolare sono stati studiati il mood di classe e il flow di gruppo. Il mood è risultato essere un’opportunità per studenti e docenti di curare la relazione, asserire e negoziare i punti di vista. Il flow di gruppo diventa un’onda emotiva che può essere perseguita ai fini di riconoscere dinamiche attentive, collaborative e co-costruttive durante le pratiche di insegnamento.  Nel corso del dottorato la Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi ha collaborato anche con le Università di Helsinki ed Exeter, in Inghilterra. 

“Siamo lieti di presentare Venerdì 17 agosto alle ore 17:00 a Ligonchio  - commenta Fausto Giovanelli presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano -  presso uno dei luoghi simbolo per la ricerca educativa nel Parco, l’Atelier di Onda in Onda, Centro per l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna, questo interessante lavoro di ricerca nel campo della didattica condotto dalla Dott.ssa Canovi. L’educazione e la formazione dei nostri giovani non possono prescindere né dal contesto globale delle modalità e tecniche di comunicazione da un lato né dal contesto locale, territoriale, relazionale e di classe. La dinamica e la conoscenza approfondita dei due punti di vista aprono sfide educative non solo per i docenti ma per la “comunità educante “ in generale.”

Una ricerca verso le emozioni nella didattica, ma anche verso la condivisione e diffusione dei risultati che dopo essere stati presentati nei vari atenei esteri, al convegno ECER di Copenaghen, presso l’Istituto Cattaneo e al Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica del distretto di Castelnovo ne’ Monti durante un corso di formazione. 

“Il lavoro che si viene a presentare è quanto mai attuale: in un panorama di “svecchiamento” della scuola, che insiste sulla necessità di mettere al centro dei processi di apprendimento l'alunno, la cooperazione, la co-costruzione dei saperi, nell'ottica della formazione di cittadini attivi e responsabili, l'attenzione ai vissuti emotivi è quanto mai pregnante – commenta Marica Nuccini Assessore alla Scuola e alla Cultura per il comune di Ventasso - E significativa è la presentazione di tale lavoro in un luogo che ben incarna tali valori: l'atelier Di Onda in Onda è luogo di stupore, meraviglia, passione per la ricerca e la scoperta. Analizzando mood di classe e flow di gruppo la Canovi ci mostra ancora una volta la necessità di un insegnamento agganciato alla realtà esterna, fondato non solo su una dimensione cognitiva ma anche (e necessariamente) sulla sfera emotiva e relazionale dei giovani.

In caso di mal tempo l’incontro si terrà al Campo 1 dell’Atelier Di Onda in Onda presso la sede del Parco Nazionale dell’Appennino tosco – emiliano a Ligonchio. 

Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr