La promozione del sistema parchi della Provincia di Massa-Carrara: un passo concreto per la costruzione del distrtto turistico Parchi di Mare e di Appennino
( 17 Febbraio 2009 )Giovedì 19 febbraio alle ore 11:00 presso lo stand della Regione Toscana Padiglione n. 3 L52 P59 L62 P65 della Borsa Internazionale del Turismo (Rho Pero – Milano) si terrà la tavola rotonda "La promozione del sistema parchi della Provincia di Massa-Carrara: un passo concreto per la costruzione del distrtto turistico Parchi di Mare e di Appennino" saranno Presenti il Presidente di Federparchi Matteo Fusilli, il Presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco emiliano Fausto Giovanelli, il Presidente del Parco Regionale delle Apuane Giuseppe Nardini, l'Assesore al Turismo della Provincia di Massa-Carrara Sara Vatteroni ed il Presidente della Comunità Montana Lunigiana Paolo Bissoli.
Il protocollo di intesa - dice Fausto Giovanelli - che riunisce le aree protette della Provincia di Massa Carrara in un impegno comune, coordinato dall’APT provinciale, in azioni di promozione ed informazione turistica rappresenta un modello di eccellenza che il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano è intenzionato a replicare in tutti i propri territori (Reggio Emilia, Parma, Lucca).Le azioni di sistema sono infatti fondamentali per rendere superare localismi che spesso relegano territori, seppur ricchi di eccellenze naturalistiche, storiche e culturali, ai margini dei flussi turistici significativi.
Nello specifico, questo protocollo permetterà non solo alle aree protette della Provincia di Massa Carrara di rafforzare i propri legami e di adoperare economie di scala relativamente alle proprie azioni di marketing territoriale ma consentirà – e a mio parere questo è il punto più significativo del protocollo- di correlare le potenziali turistiche dei parchi con quelle della costa.
Per queste aree protette infatti i primi turisti di riferimento devono essere quelli che frequentano le località balneari della provincia di Massa Carrara, proponendo loro offerte interessanti per visitare questo territorio in tutte le stagioni ed anche occasioni per arricchire l’offerta turistica estiva.
Credo che questa sinergia parchi-mare sia utile anche per gli operatori turistici della costa, infatti nel mercato globale turistico, anche località balneari prestigiose e ricche di esperienza come quelle della Provincia di Massa Carrara abbisognano di elementi di unicità che possano distinguerle da analoghe offerte, spesso economicamente più competitive di quelle italiane. I territori dei Parchi e delle aree protette della Provincia di Massa Carrara, con la loro natura e le attività sportive praticabili in essa, con i loro borghi ed i percorsi culturali, con i loro prodotti eno-gatronomici tipici di qualità possono garantire quegli elementi di unicità utili a tutto il distretto turistico se promosso e proposto, in Italia e all’estero, come un unicum.
Questo protocollo deve inoltre essere uno stimolo per allargare ancor di più, superando i limiti amministrativi provinciali, l’ambito territoriale su cui ragionare per la costruzione di un distretto turstico competitivo a livello globale. Il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano , con il progetto “Parchi di mare e di Appennino”, è impegnato assieme al Parco nazionale delle Cinque Terre ed ai Parchi regionali delle Apuane, Frignano, Cento Laghi e Monte Marcello Magra, per costruire un sistema – non solo turistico – che consenta ad un area importante e bellissima dell’Italia, di cui la Lunigiana è il fulcro geografico, di proporsi al mondo come una modo nuovo di visitare le eccellenze italiane, alternando – nell’arco di pochi chilometri – importanti città d’arte (Parma, Pisa, Lucca…) a paesaggi meravigliosi (le Cinque Terre, il golfo dei poeti, la Pietra di Bismantova le cime delle Apuane,), la degustazione di prodotti agroalimentari d’eccellenza mondiale (Parmiggiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Lardo di Colonnatta, Schiacchetrà …), alle pratiche sportive su cime prestigiose o sulle coste del Tirreno e Mar Ligure.
I Parchi stanno già lavorando per la costruzione di questo modello, mi auguro che anche gli Enti territoriali e le rispettive agenzie dei promozione possano cogliere questa opportunità ed attivare al più presto esperienze analoghe a quella che presentiamo oggi.