L’intesa tra le CNA di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio ed il Parco da i suoi frutti.
( 16 Giugno 2009 )Nuova e tanta energia rinnovabile nell’Appennino tosco-emiliano: le molte adesioni raccolte e l’interesse suscitato col progetto Sole e Parco sono tali che i promotori dell’iniziativa, Parco Nazionale e le Cna delle province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia, hanno valutato opportuno prorogare al 30 giugno il termine per le adesioni al gruppo di acquisto di pannelli fotovoltaici.
“Da inizio marzo abbiamo svolto molti incontri informativi sul territorio delle quattro province - spiegano Enrico Bini, Ugo Da Prato, Gian Paolo Gatti, Dino Sodini, rispettivamente presidenti della Cna di Reggio Emilia, Lucca, Parma, Massa – e i nostri tecnici specializzati hanno realizzato numerosi sopraluoghi puntuali presso gli immobili degli interessati verificando la fattibilità e l’efficacia degli impianti. Tutt’ora sono al lavoro quotidianamente per spiegare i vantaggi e rispondere ai quesiti posti dai tanti cittadini interessati che continuano a chiamare il call-centre del progetto (0522 811050).”
Ad oggi saranno sono circa trenta i nuovi impianti fotovoltaici che privati ed aziende istalleranno nei prossimi mesi sui tetti delle loro abitazioni, aziende agricole, latterie o alberghi che si trovano nell’ambito del territorio dei comuni del Parco Nazionale, grazie ai quali è già sceso a 6000 euro il costo di ogni singolo Kilowatt ora installato. Tale prezzo verrà garantito a tutti coloro che confermeranno l’adesione definitiva al progetto entro il 30 giugno. Ovviamente, come previsto dal meccanismo del gruppo di acquisto, se le adesioni che verranno raccolte da qui a fine mese saranno molte, il prezzo calerà ancora per tutti i partecipanti al progetto.
La soddisfazione espressa dai vertici dell’ente Parco e dalla Cna e da riguarda anche l’interesse che i cittadini hanno espresso circa i temi dell’efficienza energetica in generale visto che le valutazioni a cui i tecnici stanno dando risposte non riguardano solo la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici ma anche il risparmio energetico che pannelli solari termici ed altre soluzioni possono fornire.
Se il maggior numero degli impianti sarà realizzato a Castelnovo Monti, non sono da meno anche le adesioni del versante toscano con i comuni di Bagnone e Filiattiera a far da capolista mentre si registrano anche numerose richieste giunte dall’alto crinale reggiano. Si tratterà per lo più di impianti di piccola taglia (2,5 kilowatt) ovvero a favore dei consumi delle famiglie e di media taglia (15 kilowatt) per le aziende. Si calcola che grazie a questo progetto sul territorio del parco vi sarà l’installazioni di pannelli per circa 150 kilowatt di potenza per una produzione media annua di circa 190.000 kw/h di energia rinnovabile. “Più energia da fonti rinnovabili,- conclude Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale- si traduce anche in meno anidride carbonica immessa, a tutto vantaggio del territorio e delle genti che vi vivono: ancora una volta la montagna si dimostra polmone verde per due Regioni, l’Emilia e la Toscana, che di questo ambiente non possono assolutamente fare a meno”.