Riserva di Biosfera Appennino, a Fornovo lunedì 26 l’assemblea per la provincia di Parma

( Sassalbo, 24 Febbraio 2024 )

Si discuterà dei temi di produzioni sostenibili, pace, formazione e turismo declinati ai valori Unesco ed Europei alla seconda assemblea della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano per la provincia di Parma. L’appuntamento è previsto per lunedì 26 febbraio dalle 14:30 alle 18:30, presso l'ITS Gadda Fornovo di Taro (PR) ed è aperto a tutti gli interessati.

La giornata si aprirà con i saluti di Michela Zanetti, sindaca di Fornovo Taro, Barbara Lori, assessora Regione Emilia-Romagna, Andrea Massari, presidente Provincia di Parma. Verrà quindi presentato il filmato “La Riserva di Biosfera 2023/2024”.  Alle ore 15.40 l’introduzione del coordinatore della Riserva di Biosfera, Fausto Giovanelli. Ale 16.10 Maristella Galli, sindaca di Collecchio, discuterà di “Pace e cammini in vista del Giubileo 2025”.

Alle 16.20 circa il meeting “Conservare, studiare e ricercare la sostenibilità” modera Filippo Lenzerini, con Fabrizio Storti, prorettore dell’Università degli studi di Parma, Alessia Gruzza, dirigente dell’ I.S. Gadda, Agostino Maggiali, presidente ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia occidentale, Alessia Gruzza, dirigente dell’ I.I.S.S. Gadda 

Alle 16.50 si discuterà di “Nuove funzioni e dinamiche per la gestione forestale”, modera Federica Frattini in dialogo con Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia, Ilaria Dalla Vecchia, Fsc Forest Management Technical Advisor, Giovanni Pattoneri, direttore del Gal del Ducato. 

Alle 17.20 la presentazione di “UPVIVIUM e i ristoranti della biosfera: per una enogastronomia sostenibile” con Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano, Vincenzo Bernazzoli, presidente Forma Futuro scrl, Alberto Spisni, Comunità del Cibo di Crinale. Alle 17.50 la presentazione di alcuni elementi dell’immagine coordinata della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. Alle 18 le conclusioni saranno affidate all’assessora regionale Barbara Lori.

Quali Comuni del Parmense

Sono 80 i comuni compresi nella Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano (compresi i 34 già aderenti e quelli che hanno deliberato l’adesione).

Per la provincia di Parma: Berceto, Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Medesano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo, Tizzano Val Parma

Perché il programma Mab Unesco

  1. popolazioni & ambiente: migliorare il rapporto tra le popolazioni e il loro ambiente nel segno della sostenibilità
  2. futuro: costruire il futuro dei proprio giovani sulle basi dei valori delle comunità, delle proprie radici e identità
  3. rete: essere parte di una rete mondiale Mab Unesco nella quale scambiare e condividere
  4. pace e sviluppo: promuovere la pace e lo sviluppo sostenibile (attraverso l’istruzione, la scienza, la cultura e la comunicazione) con il pieno coinvolgimento delle comunità
  5. patrimonio & biodiversità: tutelare il patrimonio comune dell’umanità e le biodiversità per le generazioni future
  6. rispetto: promuovere il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana
  7. innovazione: individuare approcci innovativi per lo sviluppo economico
  8. cultura e ricerca: creare siti privilegiati per la ricerca scientifica e tenacia, la formazione e l’educazione ambientale, creare poli di sperimentazioni politiche, mirate a sviluppo e pianificazione territoriale
  9. risorse: aumentare la capacità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali
  10. conservazione: conservazione delle risorse (paesaggi, ecosistemi, specie e variazioni genetiche) 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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