Cordoglio per la scomparsa di Andrea Mozzarelli presidente Fiab

( Sassalbo, 18 Agosto 2024 )

Il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano partecipa al dolore dei familiari per la improvvisa perdita di Andrea Mozzarelli che in qualità di Presidente di Fiab ha dato un importante contributo alla promozione della fruizione sostenibile delle aree naturali più belle della provincia di Parma. Riportiamo di seguito l’articolo della Gazzetta di Parma del 18 Agosto 2024 a firma di Anna Pinazzi

Per lui la libertà viaggiava, dolcemente, su due ruote. La «sua» bicicletta era diventata il simbolo per eccellenza della mobilità sicura e sostenibile in tutta la città. Ed è proprio la sua bici ad averlo accompagnato anche nell'ultimo tratto di strada: Andrea Mozzarelli è venuto a mancare a 74 anni ieri mattina improvvisamente, mentre percorreva in mountain bike il passo Colla, tra Monchio delle Corti e Corniglio. Pare che il cuore non abbia retto mentre stava tornando da quella gita (inutili i tentativi di rianimazione e l'arrivo dell’eliambulanza). Uno dei tanti progetti che stava portando avanti con la «sua» associazione Fiab Parma-Bicinsieme di cui era «amatissimo e insostituibile» presidente. 

Il saluto di Fiab

Sono proprio loro, i volontari Fiab, a salutarlo così: «Tutta l'associazione di Fiab-Parma Bicinsieme è profondamente sconvolta dall'improvvisa scomparsa del suo presidente Andrea Mozzarelli - fanno sapere. È venuta a mancare una persona fondamentale per l'associazione. Si apre un vuoto che difficilmente riusciremo a colmare. Un presidente che ha dato tanto sia alla città di Parma, sia alla provincia, per lo sviluppo della cultura della bicicletta. Il momento per l'associazione è di profonda tristezza». 

Un'energia e una competenza, quelle di Mozzarelli, travolgenti, capaci di guidare l'associazione ininterrottamente per 15 anni: «Grazie alla sua intensità, alla sua presenza, al suo impegno, la Fiab di Parma è diventata un esempio a livello nazionale - racconta Gino Ferri, a nome del consiglio direttivo dell'associazione.

Tantissimi sono stati i progetti di cui, lui in prima persona, si è fatto carico, coinvolgendo tutti i cittadini, dalle scuole, alle aziende, a tutto il territorio. Un esempio, un faro per molti: . Una personalità capace di attraversare i confini (geografici e non). Lo ricorda anche Alessandro Tursi, presidente della Fiab nazionale: «La Fiab tutta piange un amico sincero e un gigante dell'attivismo, straordinario tanto nella sincera passione di volontario quanto nelle capacità dirigenziali – scrive. Quel che ha saputo fare per il bene della collettività parmense lo abbiamo spesso preso a modello per iniziative su scala nazionale. Lascia un vuoto incolmabile, Fiab Italia si stringe attorno ai familiari e ai soci di Parma, con cui ha condiviso passione e tante bellissime iniziative». Un vuoto incolmabile. Andrea Mozzarelli lascia la moglie Vanna Chierici, la figlia Valentina e una quantità di «amici» che pare infinita: dal mondo universitario, al volontariato, dalle scuole, alle attività storiche e artistiche, fino al Municipio.

L'addio dal Municipio

Dalle stanze dell'Amministrazione comunale arrivano messaggi commossi. Così lo ricorda il sindaco Michele Guerra: «La scomparsa di Andrea Mozzarelli ci porta via una persona molto impegnata nella nostra città sui temi della mobilità sostenibile e della ciclabilità del nostro territorio - dichiara il primo cittadino. Ne porto il ricordo personale di un uomo cordiale ed incisivo, con cui sia da assessore che da sindaco ho avuto tante occasioni di confronto e Andrea sconti non ne faceva. Molte cose sono state progettate e pensate insieme a Fiab e altre ne verranno, a portare avanti l'impegno cui Andrea ha dedicato molto del suo tempo». La città, nelle sue vie, nelle sue strade, porta a tutti gli effetti l'eredità di Mozzarelli: il suo impegno per una mobilità più sicura e sostenibile. «È difficile pensare ad una simbiosi più profonda di quella tra Andrea e la bicicletta, per lui non solo strumento quotidiano di libertà ma anche di impegno sociale – sottolinea assessore alla Mobilità, Gianluca Borghi - Le campagne che ha condotto con passione per il diritto di ciclisti e pedoni alla sicurezza, le iniziative incessanti a sostegno del cicloturismo, in una dimensione inclusiva dell'associazione. E’ d'accordo anche l'assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna, che aggiunge: «Pochi mesi fa abbiamo presentato insieme il progetto dell'anagrate delle biciclette" - dice - anche in questo caso il suo impegno e la sua determinazione sono stati massimi e coinvolgenti». Con il suo volto limpido, tranquillo, il suo modo pacato Mozzarelli sapeva aprire dibattiti costruttivi: sapeva cambiare le cose. Pochi giorni fa aveva anche convinto il consigliere comunale Enrico Ottolini ad iscriversi alla Fiab: «Sapendo che mi muovo sempre in bicicletta, mi ha chiesto di iscrivermi: mi ha convinto - spiega Ottolini - Andrea ha sempre avuto una capacità di confronto unica. E’ un grande esempio: ha saputo pensare alla bicicletta non solo come un mezzo di trasporto, ma di trasformazione della città e delle persone». Per Andrea la bicicletta era anche relazione: così, da qualche anno, organizzava insieme all'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Parma una «biciclettata» nei luoghi storici del 25 aprile: «A nome mio e di tutto l'Istituto esprimo grande vicinanza alla famiglia di Andrea: la sua scomparsa è una notizia terribile, che ci lascia sconvolti - fa sapere la presidente Carmen Motta -. Abbiamo collaborato insieme per diverse iniziative: Mozzarelli è sempre stato disponibile al confronto nel merito delle questioni, portando un apporto molto consapevole ai temi della mobilità ciclabile, sempre con grande entusiasmo e competenza».

Emblematico il progetto che ha realizzato Insieme all'Emporio solidale: negli ultimi anni la Fiab ha messo a nuovo 500 biciclette da donare ai bambini in difficoltà. «Andrea incarna il vero animo del volontariato: generoso, disponibile, sempre pronto ad aiutare - lo ricorda Maurizio De Vitis, presidente dell'Emporio solidale e dell'Assistenza Pubblica -. Tutti i volontari di Emporio sono vicini alla famiglia e ai volontari della associazione da lui presieduta». «Animo da volontario». Perché per Andrea la bicicletta era anche relazione: con la natura, con il prossimo, con se stessi.

Prof stimato da tutti 

Andrea Mozzarelli ha lasciato il segno anche nel mondo universitario, dove ha insegnato fino al 2019. «E una notizia che ci sconvolge e che ci lascia attoniti, increduli - commenta il rettore dell'Università di Parma Paolo Martelli, che ne cita gli inizi della carriera accademica a Veterinaria -. Era in pensione da alcuni anni, ma lo ricordiamo stimato e attivissimo docente e ricercatore di Biochimica, apprezzato responsabile scientifico di progetti finanziati dal Ministero dell'Università e della ricerca, dall'Unione Europea, dalla Fondazione Cariparma e da aziende farmaceutiche e biotecnologiche. Ma lo ricordiamo anche come appassionato e convinto promotore di una mobilità dolce e a impatto zero, un impegno davvero appassionato, convinto “e di cuore". <È una grande perdita per l'Università e mi sento di dire anche per la città>. Rivolto ai giovani, sempre: sono tanti i suoi allievi dell'Università che sono diventati docenti (Claudio Rivetti, Alessio Peracchi, Stefano Bruno, Barbara Campanini, Luca Ronda, Serena Faggiano, Samanta Raboni e Stefano Bettati). «E’ stato un vero e proprio mentore per me e per molti altri - ricorda commosso Bettati, direttore del Dipartimento di medicina e chirurgia -: sempre la sua figura mi guiderà nel mio percorso».

Ciao Andrea, «ti aspettiamo ancora in testa al gruppo per un nuovo viaggio».

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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