Una nuova veste al Lagastrello con il progetto del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano

( Sassalbo, 01 Ottobre 2024 )

Una nuova e migliore fruizione turistica al Lagastrello. Qui, infatti, nei pressi della diga artificiale, nel crocevia tra Comano, Ventasso e Monchio delle Corti, che segna il confine tra Toscana ed Emilia, è intervenuto il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano in accordo con Enel proprietaria dei terreni che circondano il bacino, con alcuni interventi nell’area forestale e altri sulla sentieristica.

L’intervento, per un totale di 81.000 euro di spesa, si inserisce all’interno di un progetto finanziato dal Bando “PSR 2014-2020 – Sottomisura 8.5. Investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”.

“Questo progetto – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – migliora l’accessibilità e la fruizione turistica dell’area del Lagastrello. Ha come obiettivo anche di sensibilizzare gli escursionisti e i turisti sull’importanza della gestione sostenibile delle nostre risorse naturali. Questo intervento offre un contributo per la promozione di un turismo responsabile e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Parco nazionale e della Riserva UNESCO Uomo e Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano”.

Nel dettaglio, il progetto attuato dal Parco nazionale ha provveduto a creare un punto di sosta attrezzato per la fruizione turistica dell’area in una piazzola esistente al margine della strada statale. Inoltre, sono state installate strutture informative per fornire informazioni sul Parco nazionale, sulla Riserva UNESCO Uomo e Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano e per la valorizzazione della rete escursionistica.

Gli interventi sono stati realizzati con arredi in legno e pietrame, e consentono, tra l’altro, il collegamento con il sentiero sottostante che conduce al lago.

Delle nuove strutture hanno già iniziato a beneficiare turisti ma anche i numerosi cercatori di funghi che, in questo periodo dell’anno, affollano la zona.

“ Questo progetto realizzato nell’ambito della nostra consolidata collaborazione con il Parco Nazionale – dichiara Daniela Fasanaro, responsabile Water Management Enel Green Power Italia Area Centro Nord – è estremamente importante per la valorizzazione delle aree intorno ai nostri asset, per offrire alla cittadinanza la possibilità di godere di un patrimonio inestimabile che coniuga l’attenzione per la natura, la storia di un territorio e il valore dell’innovazione tecnologica nel rispetto dell’ambiente che come azienda, da oltre un secolo, perseguiamo con la produzione di energia rinnovabile”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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