Inizio lavori alla Pietra di Bismantova

un progetto del Parco Nazionale per una risalita in sicurezza

( Castelnovo ne' monti, 05 Febbraio 2025 )

Sono iniziati lunedì 3 febbraio i lavori per una manutenzione straordinaria dei sentieri e della segnaletica per salire alla sommità della Pietra di Bismantova, uno dei simboli indiscussi del nostro Appennino. Con il programma “Infrastrutture verdi” il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha assegnato dei fondi al Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano per assicurare la realizzazione di interventi di restauro e potenziamento delle reti sentieristiche e dei muretti a secco nelle aree protette nazionali e il Parco ha destinato € 68.387,64 al progetto della Pietra.

 “Questi lavori - ha dichiarato il consigliere del Parco Nazionale Robertino Ugolotti - vanno a migliorare la situazione attuale riqualificando un sentiero che ci porta a vedere la bellezza della Pietra in un percorso che si snoda tra ambiente e meditazione.  Non si tratta di una modifica invasiva ma di una manutenzione straordinaria pensata per ottimizzare e recuperare gli aspetti che in questi anni hanno subito un maggiore degrado a causa delle forti piogge degli ultimi anni, ma anche dalla sempre maggiore affluenza di visitatori ed escursionisti.”

“Il criterio dell’intervento - continua il consigliere - è quello di non alterare l’esperienza della salita alla Pietra focalizzandosi sul ripristino del sentiero principale per renderlo più sicuro e strutturato, ma senza snaturarlo. Un intervento importante che verrà tutelato negli anni successivi con periodiche manutenzioni ordinarie.”


“É  un lavoro - aggiunge in chiusura Ugolotti - su cui siamo impegnati da un po’, anche su sollecitazione delle guide alpine e del CAI, e che si incastra all’interno di una più ampia visione sul sito che include anche progetti su mobilità e gestione degli accessi che partiranno nei prossimi mesi.”

Sicurezza e autenticità saranno al centro di questo cantiere che nello specifico include: il riassetto del sentiero mediante la stesura di materiale  per chiudere buche e pareggiare il terreno, il ripristino di alcune delle gradinate esistenti in sasso, la sistemazione dei gradini realizzati con piccole palificate in pali di castagno sostituendo e rinforzando quelli in stato di degrado ed infine il ripristino e ricostruzione dei muretti a secco esistenti, parzialmente crollati e/o ricoperti di detriti e vegetazione.


I visitatori durante alcune lavorazioni saranno gestiti da personale addetto e specializzato e i lavori saranno condotti limitando al massimo le interferenze con la fruizione dell'area in modo che l’intero progetto sia vissuto anche dai turisti per quello che rappresenta: non una limitazione, ma un rinnovato impegno a valorizzare ciò che di prezioso il nostro territorio ha da offrire.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
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