Venerdì 19 febbraio a Riomaggiore, si è svolto l'incontro tra i partner del progetto di valorizzazione e tutela delle aree protette tra Emilia, Liguria e Toscana: istituito al Parco Cinque Terre l'Osservatorio dell'Appennino Settentrionale.
( 24 Febbraio 2010 ) Entra nella sua fase attuativa il progetto di sviluppo economico e turistico sostenibile di Area Vasta, nato nell'ambito di APE – Appennino Parco d'Europa, che vede insieme i parchi nazionali dell’Appennino Tosco Emiliano, delle Cinque Terre e delle Foreste Casentinesi e i parchi regionali Alpi Apuane, Cento Laghi, Frignano e Montemarcello Magra e Migliarino San Rossore Massaciuccoli - in collaborazione con l'Associazione Legambiente - allo scopo di promuovere e salvaguardare, attraverso iniziative comuni, il territorio e le sue numerose eccellenze paesaggistiche, naturalistiche e storico-culturali.
Nel corso della tavola rotonda svoltasi al Castello di Riomaggiore, - alla presenza di Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Luigi Sacchini, Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Walter Baruzzo, Presidente del Parco Regionale di Montemarcello Magra, Giuseppe Nardini, Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Giuseppe Vignali, Direttore del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, in rappresentanza dei Parchi Regionali del Frignano e dei Cento Laghi e Antonio Nicoletti, Coordinatore aree potette Legambiente - è stato istituito l'Osservatorio dell'Appennino Settentrionale che avrà la sua sede presso l'Ente Parco Cinque Terre.
L'osservatorio rappresenta il braccio operativo attraverso il quale si lavorerà per il raggiungimento dei principali obbiettivi previsti dal protocollo: monitoraggio e scambio di buone pratiche, ricerca di opportunità e bandi di sviluppo locale a supporto di progetti comuni e promozione di questo distretto delle qualità tra Pianura Padana, Mar Ligure e Tirreno.
«Siamo particolarmente soddisfatti di poter ospitare alle Cinque Terre l'Osservatorio dell'Appennino Settentrionale – dichiara il Presidente Franco Bonanini – il quale rappresenterà un importante strumento di marketing territoriale e di promo-commercializzazione delle attività che saranno delineate in seno al comitato di pilotaggio.»
Il rafforzamento del brand Parchi di Mare e d'Appennino, passerà dunque attraverso la creazione di un ufficio stampa e di una segreteria tecnica ad hoc e l'organizzazione di manifestazioni capaci di far conoscere gli elementi di attrazione che questa rete di territori ha da offrire. Fiore all'occhiello le produzioni enogastronomiche tipiche che, voláno di una promozione turistica di qualità, saranno al centro di numerosi eventi.
Legambiente avrà parte attiva nel progetto. «La nostra Associazione - sottolinea Antonio Nicoletti – si impegna ad individuare strumenti finanziari europei, nazionali e interregionali, a ricercare partner pubblici e privati, a realizzare una campagna dedicata agli Appennini su tutto il territorio italiano, al fine di valorizzare al massimo la rete di Parchi di Mare e d'Appennino».