"Uisp e Ambiente": un weekend a Succiso per studiare la sostenibilità

( 05 Marzo 2010 )Dal 5 al 7 marzo Succiso sarà sede di un incontro organizzato da UISP Nazionale. Si tratta del corso di formazione "Uisp e Ambiente", realizzato grazie al finanziamento erogato nell’ambito di applicazione dalla legge 383 del 2000.

"Il corso è strutturato in modo da alternare lezioni frontali, momenti più interattivi tra docenti e corsisti e vere e proprie esercitazioni pratiche – spiega Santino Cannavò, responsabile Ambiente Uisp - Utilizzeremo inoltre dei materiali video che ci forniranno degli spunti per approfondire le tematiche affrontate. Il programma è vasto e il compito arduo dei docenti sarà quello di riuscire a collegare diversi elementi d’analisi esplicitando le ragioni politiche e filosofiche di fondo della sostenibilità".

Sono tre le sezioni del programma, per trattare, rispettivamente, fondamenti, modelli operativi e strumenti della sostenibilità. "Grazie alla competenza e alla professionalità dei docenti, Antonio Federico e Andrea Barbabella, entrambi della Fondazione Sviluppo Sostenibile, partiremo dai fondamenti dello sviluppo sostenibile – prosegue Cannvò - i principi generali, presentati nelle loro innumerevoli sfaccettature, sociali, politiche, economiche e normative. La parte sui modelli operativi illustrerà i programmi e le procedure adottate da pubbliche amministrazioni e imprese per valutare l’impatto ambientale delle proprie attività e che noi puntiamo ad estendere al mondo dello sport. Infine presenteremo gli strumenti per la sostenibilità, gli indicatori, tra i quali particolare importanza riveste per noi il Mips (acronimo che sta per 'Material input per unit of service', è un indicatore di efficienza ecologica n.d.r.). Con questo indicatore possiamo misurare lo spreco di risorse causato dall’organizzazione di un’attività".

L'appuntamento di Succiso vedrà la partecipazione dei dirigenti Uisp del Nord Italia. A febbraio si sono tenuti analoghi week end nel Parco del Pollino, per i dirigenti del Sud Italia e nella Riserva del Tevere Farfa per i partecipanti dell'Italia centrale.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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