Sul versante sud-ovest del monte Cusna, nel territorio del Comune di Ligonchio (RE), si trova la Costa delle Veline, nota soprattutto per il suo bellissimo bosco Faggio che in passato veniva tagliato frequentemente per produrre legna da ardere e che oggi si presenta come uno dei boschi di maggior pregio ed interesse all'interno del Parco.
Si tratta infatti di una ampia foresta attualmente governata allo scopo di trasformare il preesistente ceduo in fustaia di Faggio. In realtà il Bosco delle Veline si trova oggi ancora in una fase transitoria che tuttavia caratterizza questo bosco come unico all'interno del Parco anche per la presenza di alcune piante secolari.
Tutt'attorno il paesaggio è caratterizzato da forme morfologiche che testimoniano il glacialismo che ha interessato anche questo tratto di Appennino settentrionale; all'interno del bosco delle Veline si possono infatti osservare alcuni massi erratici trasportati dall'imponente ghiacciaio che occupava gran parte della vallata durante il Wurm.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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