Lago santo parmense
E' il più vasto lago di origine glaciale dell'Appennino Settentrionale, con i suoi 81.550 ha. Situato a 1507 m s.l.m., è raggiungibile da Lagdei, la Conca dei Laghi, un tempo occupata appunto da un antico lago ed oggi tra le più importanti torbiere dell'Appennino, attraverso comodi sentieri oppure in seggiovia. Nelle vicinanze del lago è presente il Rifugio Mariotti dove si può trovare ristoro e possibilità di pernottamento.

I Lagoni
Si tratta di due laghi gemelli, detti Lago Gemio Superiore, a 1355 m di quota, e Lago Gemio Inferiore, a 1329 m di quota, entrambi estesi per più di 30.000 ha. Sono situati in un'area glaciale, che comprende anche il Lago Scuro ed il Lago del Bicchiere, raggiungibili da Località Cancelli.

Lago Scuro Parmense
A 1527 m di quota, all'interno di un circo glaciale secondario dominato dal massiccio del Monte Scala, è un piccolo specchio d'acqua contornato da erbe palustri tra le quali specie molto rare, caratteristiche degli habitat umidi. Le Capanne del Lago Scuro ospitano un laboratorio utilizzato dall'Università di Parma per monitorare i fragili ecosistemi del lago.

Lago Pradaccio
Il Lago Pradaccio, situato a 1370 m di quota all'interno della Riserva Naturale Orientata "Guadine-Pradaccio", è un invaso semiartificiale di 40.000 ha, derivato da lavori di sistemazione idraulico-forestale in un circo di origine glaciale. L'area è visitabile soltanto si prenotazione e mediante accompagnamento in gruppi organizzati.

Laghi Cerretani
Comprendono 4 laghi, nei pressi del Passo del Cerreto, originati dai ghiacciai che nei millenni sono progressivamente scesi dal Monte La Nuda: il Lago Gore, il Lago Scuro, il Lago Pranda, il Lago del Cerreto. Quest'ultimo è stato maggiormente compromesso rispetto alla condizione originaria, in quanto si è trovato al centro della nota stazione di Sport invernali. Gli altri laghi invece, soprattutto il Pranda, conservano il loro aspetto naturale di laghi di crinale inseriti nei boschi di faggio, con ampie radure.

Lago Calamone o del Ventasso
Di origine glaciale, il Lago del Ventasso ha preservato il suo pregio paesistico, tra boschi di faggio e le ampie radure, grazie alla scelta di costruire la stazione sciistica a valle. Diversi laghi minori che lo circondavano, si sono oggi evoluti in paludi e torbiere che arricchiscono comunque il valore di queste aree.

Lago Paduli o Lagastrello
Il Lago Paduli è situato in prossimità del Passo del Lagastrello, al confine tra le Province di Reggio Emilia e di Massa-Carrara. Si tratta di un bacino artificiale dell'Enel, immerso però in una zona di notevole interesse naturalistico e paesaggistico.
Le sue acque limpide sono meta frequente di pescatori, che sottopongono ad una certa pressione la fauna di questo specchio d'acqua.

Lago di Ligonchio
Si tratta di un invaso artificiale a valle del centro abitato ed immerso in un contesto naturale di grande bellezza. Gli impianti idroelettrici, realizzati negli anni '20-'30 del XX secolo, le cui strutture sono dotate di notevole interesse architettonico, sfruttano le acque dei torrenti Ozola e Rossendola e sono collegati ai bacini di Presa Alta ed alla vasca di carico in località Tarlanda.

Cartina del laghi

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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