Il SIC si sviluppa nella fascia montana sul lato settentrionale del crinale appenninico e ricade per circa il circa il 99% all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Dal punto di vista paesaggistico e morfologico si caratterizza come area di crinale, che raggiunge elevazioni tra le maggiori dell'Appennino.
Il sito è caratterizzato principalmente da praterie e brughiere d'alta quota, boschi a prevalenza di faggio, vegetazione arbustiva e arborea in evoluzione e rocce nude e affioramenti rocciosi.
Sono state riscontrate 59 specie vegetali di valore biogeografico e conservazionistico, tra cui in particolare Primula apennina Widmer di interesse comunitario, e Aquilegia lucensis E. Nardi.
Gli habitat Natura 2000 riscontrati nel sito sono i seguenti: 4030; Lande secche europee; 4060 Lande alpine e boreali; 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicicole; 6230* Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale); 8110 Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani); 8220 Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica e 91E0* Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae).
Per quanto riguarda fauna e zoocenosi, risultano presenti nel sito la specie prioritaria Euplagia quadripunctaria (Falena dell'edera), Rana italica e Rana temporaria; tra gli Uccelli Aquila chrysaetos (Aquila reale), Lullula arborea (Tottavilla), Anthus campestris (Calandro) e. Lanius collurio (Avèrla piccola). Tra i Mammiferi Canis lupus, (Lupo appenninico, specie prioritaria) e diverse specie di Chirotteri tra cui Rhinolophus ferrumequinum (Ferro di cavallo maggiore), Eptesicus serotinus (Serotino comune), Hypsugo savii (Pipistrello di Savi), Nyctalus leisleri (Nottola di Leisler), e Tadarida teniotis (Molosso di Cestoni).