Un tempo erano sfruttati intensamente per l'alpeggio del bestiame, attività ormai molto ridotta ma che comunque continua ad essere presente: infatti non è difficile trovare greggi di pecore di razza massese, dal tipico manto scuro, a pascolare su questi prati.
Oggi, tuttavia, i Prati di Logarghena, sono soprattutto una meta di escursioni, passeggiate e picnic, da maggio, quando si coprono di un tappeto di giunchiglie fiorite, alla tarda estate, punteggiati dalle diverse varietà di funghi.
Alcuni sentieri permettono di raggiungere da qui il Monte Orsaro, il Monte Marmagna ed il Lago Santo Parmense, attraverso le diffuse brughiere di mirtilli e facendo sosta nei vari rifugi e bivacchi nella zona: il Rifugio Mattei, il Rifugio Mariotti e la Capanna Tifoni.