Paolo Zermani nato nel 1958, dal 1990 è professore ordinario di Composizione Architettonica nella Facoltà di Architettura di Firenze. Ha insegnato al Master in Teologia e Architettura di Chiesepresso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale.
E' fondatore e coordinatore dei convegni "Identità dell'architettura italiana" e della "Galleria dell'architettura italiana" di Firenze.
Nel 1986 la rivista "Ottagono" gli ha dedicato la copertina del numero monografico sulla nuova architettura italiana. Nel 1991la rivista giapponese "A+U" (Architecture and Urbanism) ha pubblicato un numero monografico sul suo lavoro.
E' stato invitato alla Biennale Architettura di Venezia nel 1991, 1992, 1996, 2014 e alla Triennale di Milano nel 1993, 2005, 2013. Nel 2003 la casa del Mantegna di Mantova ha presentato una mostra antologica sui suoi progetti e realizzazioni e la Galleria "lo Spazio" di New York ha organizzato la mostra "Paolo Zermani Architecture in the Italian Landscape".
Nel 2013 la galleria "Casabella-laboratorio" di Milano ha organizzato la mostra "Paolo Zermani.Lectio Tacita. La Cappella nel bosco e altri spazi sacri."
Le sue opere sono pubblicate sulle maggiori riviste internazionali di architettura.
Tra i suoi scritti "Identità dell'architettura" I e II (1995 e 2002) e "Oltre il muro di gomma"(2010).
E' Accademico di San Luca.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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